ANONIMI MONDI
Giovedì 13 giugno 2013, presso
l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario (O.P.G.) di Napoli, all’interno del carcere
di Secondigliano, alla presenza di un pubblico variegato e selezionato per ovvi
motivi, è stato proiettato in anteprima assoluta il film di Francesco e
Maurizio Giordano Le stanze aperte.
Un lavoro lunghissimo di conoscenza, formazione, scambio di esperienze,
incrocio di emozioni e di umanità all’interno di un mondo anonimo che, grazie ai due giovani registi, vuole farsi conoscere,
raccontare e rappresentare, tra realtà e finzione, la vita quotidiana e i
drammi eterni di chi vive l’internamento in un
ospedale psichiatrico riservato a chi ha commesso reati e perciò deve
scontare la sua pena. Mi sono trovata per caso, coinvolta nelle prime fasi di
un bellissimo progetto che Francesco e Maurizio hanno realizzato all’O.P.G. per
circa sei mesi dello scorso anno: ho collaborato alle idee, alla sceneggiatura e all’organizzazione delle
riprese con crescente entusiasmo. Ho scoperto competenze che non pensavo di
avere anche se frequento il mondo dei filmakers già da un po’ di tempo e posso
ormai definirmi un’appassionata del testo
per immagini. Mi sono avvicinata al mondo della follia molti anni fa e per
motivi familiari: quello che ancora mi turba sono l’anonimato e la solitudine.
Dopo la proiezione del film abbiamo avuto tante manifestazioni di stima e apprezzamento per il lavoro svolto, in
particolare alcuni spettatori ci hanno ringraziato per aver fatto conoscere
loro una realtà che non pensavano esistesse e a cui la loro coscienza civile non
avrebbe mai più potuto sottrarsi. Ringrazio questi amici, soprattutto mio
marito Francesco Giordano, perché ha creduto in me prima di me, perché ha
richiesto la mia professionalità e l’ha “piegata” al linguaggio del cinema, perché
ha voluto condividere proprio con me questa esperienza così forte ed
emotivamente estenuante, perché insieme abbiamo realizzato qualcosa di
veramente bello che non è solo il film, ma l’occasione di “aprire le stanze”
per “far uscire” insieme a noi, anche solo in una creazione fantastica, storie e volti dimenticati
come quello di Ignazio, Roberto, Andrea, Donato, Maurizio, Leopoldo, Luca,
Daniele, Ciro, Salvatore, Alfonso.
Per chi volesse saperne di più
vale la pena di navigare sul sito del film www.lestanzeaperte.it e sul Blog “Amici dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario
di Napoli.
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